Il 23 giugno scorso il Consiglio nazionale dei commercialisti ha presentato il suo "Manifesto per la riforma del sistema tributario", che individua in otto punti le priorità per una riforma organica del sistema fiscale, che vanno dalla semplificazione e razionalizzazione normativa tramite la predisposizione di un “codice tributario”, per andare verso l’abolizione dell’Irap (e sua sostituzione con un’addizionale Ires e eventualmente Irpef) e verso una riforma del sistema della riscossione, sia nelle regole verso i contribuenti (con un’unica modalità di dilazione dei pagamenti, valida anche per l’autotassazione; sistema degli aggi e degli interessi di mora meno iniquo e la semplificazione delle procedure di notifica ed esecutive), sia nelle regole relative al rapporto tra l’Ente impositore e l’incaricato della riscossione.
Altri punti del Manifesto indicati dalla categoria sono la “parità di trattamento tra lavoratori dipendenti, autonomi e imprenditori individuali e la riduzione delle aliquote relative al terzo scaglione di reddito, la rilevanza del risultato economico di esercizio ai fini della determinazione del reddito di impresa ed eliminazione dei disallineamenti rispetto all’imponibile fiscale, un rapporto fisco-contribuenti più equilibrato”, e “organi di giurisdizione tributaria composti da giudici professionali, a tempo pieno e specializzati, con obbligo di formazione continua”.
E ancora il rilancio delle aggregazioni professionali, stabilendo “neutralità fiscale delle operazioni di riorganizzazione delle attività di lavoro autonomo e determinazione opzionale per cassa dei redditi delle Società tra professionisti (Stp) di capitali”.
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Crediti debiti: valutazione costo ammortizzato 2025
Programma in Excel per determinare il valore dei crediti e debiti in base al criterio del “costo ammortizzato”.
La riforma introdotta dal D.Lgs. 139/15 prevede, in generale e salvo eccezioni, la valutazione dei crediti e dei debiti non più al valore nominale, ma con il criterio del costo ammortizzato. Infatti ai sensi del nuovo art. 2426 c.1 n.8 del codice civile i crediti e debiti vanno valutati applicando il criterio del costo ammortizzato e tenendo conto del fattore temporale.
Il Concordato Preventivo Biennale: informativa aggiornata 2025
Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un procedimento accertativo fondato su un patto tra professionisti/imprese e fisco per concordare preventivamente i redditi ed il valore della produzione netta da assoggettare a tassazione, ricevendo in cambio un trattamento premiale.
Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un istituto volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi (D.lgs. 12 febbraio 2024, n. 13 – Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale e successive modificazioni e integrazioni).
Prestito tra Familiari nel 2025: Perché un accordo scritto è indispensabile?
Nel tessuto delle relazioni familiari, il prestito di denaro per necessità importanti – come l'acquisto di un'auto, un anticipo per la casa o per sostenere un'attività – è una prassi comune e preziosa. Spesso, dato il forte legame di fiducia, questi accordi si basano su un semplice "impegno morale", senza alcuna formalità.
Tuttavia, questo approccio informale, un tempo la norma, oggi espone a rischi fiscali significativi che non possono essere ignorati.
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