Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha informato che, a seguito dell'emergenza sanitaria da COVID-19, l'articolo 6, comma 2-bis, del decreto-legge n. 22 del 2020 ha previsto che l'organizzazione e le modalità di svolgimento degli esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di Consulente del lavoro, per la sessione 2020, potranno essere stabilite - con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministero della Salute - anche in deroga alle disposizioni di cui alla legge 11 gennaio 1979, n. 12.
Mentre è in corso di adozione il Decreto che provvederà a indicare le nuove date e le modalità di svolgimento dell'esame, precisa il Ministero, è stata indirizzata all'Ispettorato Nazionale del Lavoro una nota con i primi aggiornamenti per la sessione 2020 dell'esame di Stato.
La nota, in particolare, anticipa che, eccezionalmente, la sessione 2020 prevedrà unicamente la prova orale, senza le previste due prove scritte.
Prestito tra Familiari nel 2025: Perché un accordo scritto è indispensabile?
Nel tessuto delle relazioni familiari, il prestito di denaro per necessità importanti – come l'acquisto di un'auto, un anticipo per la casa o per sostenere un'attività – è una prassi comune e preziosa. Spesso, dato il forte legame di fiducia, questi accordi si basano su un semplice "impegno morale", senza alcuna formalità.
Tuttavia, questo approccio informale, un tempo la norma, oggi espone a rischi fiscali significativi che non possono essere ignorati.
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Il Trattamento di Fine Mandato
L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani: fiscale e gestionale/strategico.
Vantaggi fiscali
Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori. Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:
- la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
- la tassazione separata per il percipiente.
Vantaggi gestionali e strategici
Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:
In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.
Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.
Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.
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