Martedì 9 febbraio 2021

Fermo Pesca 2020: al via la presentazione della domanda per ricevere l'indennità

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Sul sito internet del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stato pubblicato il Decreto Interministeriale del 2 febbraio 2021 – repertorio n. 1 del 3 febbraio 2021 che, in esecuzione della Legge 27 dicembre 2019, n. 160, che dispone che per l'anno 2020,  per il Fermo Pesca Obbligatorio e per il Fermo Pesca Non Obbligatorio sia riconosciuta un'indennità giornaliera onnicomprensiva pari a 30 euro in caso di sospensione dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio.

A partire dall'8 febbraio ed entro il 28 febbraio 2021 le imprese interessate a ricevere l'indennità dovranno presentare una singola istanza per ciascuna unità di pesca presente in azienda, utilizzando il sistema telematico denominato "CIGSonline". 
Procedura di inoltro e i relativi allegati con istruzioni sono disponibili a questo indirizzo.

Fermo restando il termine improrogabile del 28 febbraio 2021 per l'inoltro dell'istanza, viene precisato nel Decreto, al fine di permettere la più ampia partecipazione alla fruizione dell'indennità in oggetto, sarà possibile inviare la sola "scheda 9" entro la data del 31 marzo 2021, laddove risultasse ancora sprovvista del visto dell'Autorità Marittima competente.

Maggiori informazioni.


Fonte: https://www.lavoro.gov.it
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    - fiscale
    - gestionale/strategico.

    1. Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
    Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    2. Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

    Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

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