Giovedì 8 aprile 2021

Infortuni in agricoltura tra effetto Covid e innovazione tecnologica: i dati Inail

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Nell'ultimo numero di Dati Inail pubblicato, riguardante l'andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali in agricoltura, l'Istituto ha analizzato, tra l'altro, gli effetti e l'influenza che la pandemia ha avuto sugli infortuni sul lavoro di questo settore. 
Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile anche per il settore delle attività agricole, ci spiega l'Inail: da una parte la difficoltà nella fornitura di materie prime per la produzione di beni essenziali in seguito alla riduzione del commercio mondiale e, dall'altra, l’improvvisa scarsità della manodopera, specialmente stagionale, causata dal lockdown globale e della chiusura delle frontiere.
Dal punto di vista degli infortuni sul lavoro, invece, la pandemia si è manifestata con una notevole contrazione nel numero di denunce presentate all'Inail dai lavoratori agricoli.

A fronte di 32.692 denunce presentate fra gennaio e dicembre del 2019, ne risultano 26.287 nel periodo gennaio-dicembre 2020 con un calo del 19,6%. Le limitazioni imposte dal lockdown hanno reso ancora più sensibile la diminuzione degli infortuni avvenuti in itinere dove le 1.600 denunce del 2019 sono scese del 25,8% per arrivare a quota 1.187 nel 2020.

Clicca qui per leggere il documento Inail.
 


Fonte: https://www.inail.it
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    Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori. Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

    Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

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