Lunedì 26 settembre 2022

Servizi PA: al via la piattaforma unica sui servizi digitali erogati ai cittadini

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Il progetto, realizzato dall’ISTAT, su indicazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, e che coinvolge l’INPS, l’INAIL e il Comune di Roma, prevede un sistema centralizzato di rilevazione statistica della Customer Experience (CX) sui servizi digitali erogati ai cittadini dagli enti pubblici dislocati in tutta Italia.
Una piattaforma unica, dunque, per la raccolta uniforme, l’elaborazione, la gestione e l’analisi dei dati. 

L’adesione delle amministrazioni sarà su base volontaria e la partecipazione dei cittadini sarà anonima.

L'Inps, in particolare, effettuerà la rilevazione su due servizi:

  • uno dispositivo, l’Hub delle prestazioni non pensionistiche, strumento in grado di ridurre i tempi e i costi di realizzazione di una nuova prestazione nel suo intero ciclo di vita, garantendo un elevato livello qualitativo in termini di efficienza, di uniformità ed esperienza utente;
  • uno di consultazione, il Cruscotto CIG e Fondi per le aziende, ideato per fornire alle aziende e ai consulenti una “finestra” nei sistemi informativi dell’Istituto da cui è possibile monitorare il percorso delle richieste di prestazioni di integrazioni salariali. 

Il progetto, dopo una prima fase di sperimentazione fino a giugno 2023, vuole raggiungere, entro il 2026, il monitoraggio di almeno 300 servizi dei siti delle PA nazionali e a coinvolgere almeno 100 enti tra PA centrali, Regioni, Città metropolitane e altre amministrazioni pubbliche locali.
 


Fonte: https://www.inps.it
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    - fiscale
    - gestionale/strategico.

    1. Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
    Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    2. Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

    Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.

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