Sul sito internet del Ministero della Giustizia sono state pubblicate le linee programmatiche per il 2020 del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, che hanno come principale obiettivo quello di garantire una maggiore sicurezza degli agenti in servizio attraverso investimenti finalizzati al rafforzamento del personale che opera nelle carceri e al potenziamento della dotazione di strumenti e di tecnologie.
Sul fronte delle risorse umane e materiali, il documento spiega che "sono già stati acquistati strumenti, e ne saranno acquistati altri ancora più evoluti, per rilevare, inibire o isolare telefoni cellulari, ormai di dimensioni talmente ridotte da poter essere nascosti ovunque e la cui individuazione, in alcuni casi, è risultata estremamente difficile anche durante perquisizioni con l'uso di metal detector fatte nelle celle dei detenuti".
Relativamente invece alla gestione dei detenuti sottoposti al regime carcerario speciale (41 bis) "Viene valutata come non adeguata la permanenza di detenuti in alta sicurezza in istituti ubicati nella stessa zona di riferimento criminale, per cui continuerà a operare anche la 'task force' per la movimentazione dell'alta sicurezza costituita il 25 luglio dello scorso anno".
E' stato inoltre deciso per un potenziamento dell'assistenza sanitaria nelle strutture penitenziarie, avendo riguardo anche a quella psichiatrica e psicologica, e viene confermato l'impegno a ridurre i lunghi tempi di attesa per le visite specialistiche.
Il Concordato Preventivo Biennale: informativa aggiornata 2025
Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un procedimento accertativo fondato su un patto tra professionisti/imprese e fisco per concordare preventivamente i redditi ed il valore della produzione netta da assoggettare a tassazione, ricevendo in cambio un trattamento premiale.
Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un istituto volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi (D.lgs. 12 febbraio 2024, n. 13 – Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale e successive modificazioni e integrazioni).
Prestito tra Familiari nel 2025: Perché un accordo scritto è indispensabile?
Nel tessuto delle relazioni familiari, il prestito di denaro per necessità importanti – come l'acquisto di un'auto, un anticipo per la casa o per sostenere un'attività – è una prassi comune e preziosa. Spesso, dato il forte legame di fiducia, questi accordi si basano su un semplice "impegno morale", senza alcuna formalità.
Tuttavia, questo approccio informale, un tempo la norma, oggi espone a rischi fiscali significativi che non possono essere ignorati.
Il Trattamento di Fine Mandato
L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani: fiscale e gestionale/strategico.
Vantaggi fiscali
Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori. Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:
- la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
- la tassazione separata per il percipiente.
Vantaggi gestionali e strategici
Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:
In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.
Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.
Fa parte di questo strumento pratico operativo (tool) il verbale di assemblea dei soci.
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