Con determina della Ragioneria Generale dello Stato n. 21513 del 6 febbraio il MEF ha adottato il nuovo programma formativo 2023 per l’aggiornamento professionale dei revisori legali, che prevede l’introduzione di diverse materie, con un tetto massimo al numero dei crediti conseguibili.
Anche se la maggior parte dei contenuti rimane inerente le materie che caratterizzano la revisione legale (la gestione del rischio e il controllo interno, i principi di revisione a livello nazionale e internazionale, la disciplina della revisione legale, la deontologia professionale e l'indipendenza e la tecnica professionale della revisione) sono stati aggiunti temi riguardanti alcune novità normative, come ad esempio il codice della crisi d’impresa, la contabilità pubblica e la fiscalità di impresa con lo scopo di rispondere alle esigenze di quei professionisti che hanno necessità di un aggiornamento diversificato.
Relativamente al numero di crediti conseguibili:
Tra le materie non caratterizzanti, è stata inserita anche l’Informativa sulla sostenibilità delle imprese (C2 “Diritto societario) mentre, tra le materie caratterizzanti, sono introdotti:
Prestito tra Familiari nel 2025: Perché un accordo scritto è indispensabile?
Nel tessuto delle relazioni familiari, il prestito di denaro per necessità importanti – come l'acquisto di un'auto, un anticipo per la casa o per sostenere un'attività – è una prassi comune e preziosa. Spesso, dato il forte legame di fiducia, questi accordi si basano su un semplice "impegno morale", senza alcuna formalità.
Tuttavia, questo approccio informale, un tempo la norma, oggi espone a rischi fiscali significativi che non possono essere ignorati.
Contratto di joint venture tra studi professionali
Il contratto di joint venture si può definire nel nostro caso come un accordo in forza del quale due o più studi (o imprenditori) mettono in comune dei mezzi per collaborare e cooperare al fine di fornire una maggiore specializzazione e quindi un'assistenza al cliente più completa sotto vari aspetti (giuridico, di diritto internazionale, fiscale).
Nell'esecuzione della propria prestazione professionale, ciascuno studio conserva autonomia e individualità, così che siamo di fronte ad un contratto associativo atipico, distinto anche dal contratto di società.
Contratto preliminare di locazione commerciale
Secondo l’art. 1571 c.c. la locazione è il contratto con il quale una parte (locatore) si obbliga a far godere all’altra (locatario o conduttore) una cosa mobile o immobile per un dato tempo verso un determinato corrispettivo (canone).
Se il contratto di locazione ha ad oggetto immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, viene comunemente definito “contratto di locazione commerciale” ed è disciplinato nel Capo II della L. n. 392/78, che ne regola, in particolare, la durata, la rinnovazione, il rilascio dell’immobile, l’aggiornamento del canone, l’indennità per perdita di avviamento, la sub locazione, la successione nel contratto, il diritto di prelazione e il diritto di riscatto.
Sono, inoltre, applicabili alla locazione commerciale gli artt. 7–11 della stessa L. n. 392/78 in tema di clausola di scioglimento in caso di alienazione, spese di registrazione, oneri accessori, assemblea dei condomini e deposito cauzionale.
La legislazione in tema di locazione commerciale è molto scarna ed è stata integrata da copiosa giurisprudenza di cui, nei limiti della presente opera, si riportano le massime rilevanti.
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