Giovedì 23 gennaio 2025

MONITORA GLI AIUTI DE MINIMIS con un solo click

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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AteneoWeb propone ai propri clienti un servizio dedicato all'analisi in REAL TIME degli Aiuti di Stato ed al calcolo di quelli in regime de minimis realizzato in collaborazione con CRexpert.

Con il semplice inserimento della Partita Iva o del codice fiscale, il servizio di Analisi de minimis consente di verificare in automatico tutti i benefici ottenuti dall’impresa presenti nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA) ai fini di adempiere alla legge 124/2017, che prevede l’obbligo per le aziende di pubblicare l’elenco delle erogazioni pubbliche ricevute nell’esercizio dell’attività di impresa nel corso dell’anno precedente.
Inoltre, il servizio permette di verificare l’effettivo utilizzo del plafond nell’ultimo triennio, da parte dell’impresa, ai fini di non perdere l’accesso alle sovvenzioni pubbliche cui ha diritto.

Visualizza un Report demo del servizio.

Perché è importante calcolare e monitorare gli aiuti de minimis?

  • perché se un’azienda vuole ottenere delle agevolazioni, deve fare attenzione a non superare i canonici € 300.000 di aiuti nell’ultimo triennio valutato su base mobile;
  • perché nella nota integrativa del bilancio d’esercizio è obbligatorio, ai sensi della “trasparenza”, segnalare l’importo totale degli aiuti ricevuti;
  • perché in caso di richiesta di garanzia pubblica in occasione dell’erogazione di un finanziamento, è necessario comunicare gli aiuti ricevuti all’interno nel documento “allegato 4”.
  • per adempiere all’obbligo di pubblicazione legge 124/7.


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    La locazione di immobili per brevi periodi a scopo turistico è una pratica sempre più diffusa. Per orientarsi tra le normative e gli adempimenti, è fondamentale che proprietari (locatori) e ospiti (conduttori) conoscano le regole che disciplinano questi contratti.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Cessione di credito

    La cessione di credito è un contratto in base al quale un soggetto (cedente) trasferisce ad un altro soggetto (cessionario o factor) tutti o parte dei crediti presenti e/o futuri, derivanti dalla propria attività imprenditoriale e vantati nei confronti di terzi.
    Il contratto richiede la consegna dei documenti da cui risulta il credito stesso, con l’ovvia conseguenza del passaggio al cessionario di tutti i diritti, compresi anche i privilegi, che accedono al credito stesso.
    Affinchè la cessione esplichi la sua efficacia, deve essere notificata al debitore ceduto. In seguito alla notifica i terzi creditori del cedente non avranno più titolo a valersi su un credito non più nella sfera di disponibilità dello stesso cedente, essendone stata trasferita la titolarità in capo al cessionario.

    La cessione di credito è anche conosciuta con il termine di derivazione inglese "Factoring" che non necessariamente che prevede la cessione del credito pura e semplice ma innanzi tutto la fornitura di una serie di servizi di gestione del credito da parte del factor (cessionario) tra cui: contabilizzazione, gestione e riscossione dei crediti. Insieme a questi servizi il contratto di factoring può contenere la garanzia dell'eventuale inadempimento dei debitori e la possibilità di finanziamenti al cedente sia attraverso la concessione di prestiti, sia attraverso il pagamento anticipato dei crediti ceduti. (Full Factoring).

    a cura di: Dott.ssa Cinzia De Stefanis
  • Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025

    Assegnazione Agevolata Immobili Società. Tassazione Soci 2025

    La legge di bilancio 2025 ha previsto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci gli immobili non strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati).
    In particolare è prevista l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’8% (10,5% se le società sono risultate NON operative nei tre esercizi precedenti) sulla eventuale plusvalenza risultante dalla differenza tra il valore normale, in ipotesi di assegnazione, o il prezzo di cessione, in ipotesi di cessione, e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati/ceduti, con la particolarità che in caso di assegnazione il valore normale per i beni immobili può essere, alternativamente al valore normale ex art. 9 del TUIR, assunto pari al “valore catastale” applicando alla rendita catastale i moltiplicatori previsti ai fini dell’imposta di registro. In caso di cessione il corrispettivo, se inferiore al valore normale, determinato alternativamente ex art. 9 TUIR o in base al “valore catastale”, dovrà essere computato in misura non inferiore al valore normale stesso.
    Altro vantaggio dell’operazione consiste nel fatto che, in caso di applicazione di imposta di registro proporzionale le aliquote applicate siano ridotte della metà.

    a cura di: Studio Meli e Studio Manuali

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